No Other Land a Curcuris: quando il cinema ci chiede di guardarci dentro


Curcuris (OR), Casa Pilloni, sabato 19 luglio ore 21:30

Ingresso gratuito – massimo 100 posti – senza prenotazione

Ci sono storie che sembrano lontane, e poi si rivelano sorprendentemente vicine. È il caso di No Other Land, il documentario che sabato 19 luglio verrà proiettato all’aperto a Casa Pilloni, nel cuore di Curcuris, per una serata del Festival Comunitario che si preannuncia intensa, necessaria e profondamente toccante.

A introdurlo ci sarà Antioco Floris, professore ordinario di cinema all’Università di Cagliari e figura autorevole nel panorama dell’audiovisivo italiano. Con la sua guida, il pubblico potrà entrare con consapevolezza dentro un’opera che ha già fatto la storia del documentario contemporaneo, vincendo l’Oscar 2025 come Miglior Documentario e numerosi altri premi internazionali.

Un’amicizia fragile sotto l’occupazione

Il film racconta l’amicizia – vera, difficile, umanissima – tra Basel Adra, giovane attivista palestinese, e Yuval Abraham, giornalista israeliano. Insieme hanno documentato per anni la distruzione del villaggio di Masafer Yatta, nella Cisgiordania occupata, dove Basel è nato e dove il governo israeliano continua ad abbattere case, scuole, pozzi e speranze.

Girato nell’arco di cinque anni, spesso con una videocamera in corsa tra le ruspe e i soldati, No Other Land non è solo un atto di denuncia: è un film che interroga. Cosa succede quando due ragazzi cresciuti a mezz’ora di distanza, ma sotto due leggi diverse, decidono di raccontare insieme l’ingiustizia? Cosa significa resistere senza odio, ma con determinazione, quando ti viene detto che “non hai diritto di stare dove sei nato”?

Un’opera che lascia il segno

Chi ha visto questo documentario lo descrive come un’esperienza che lascia il segno. Le immagini sono reali, senza mediazioni. Le voci sono quelle delle famiglie, dei bambini, dei padri che lottano per restare. Non c’è bisogno di effetti speciali: la potenza del film è tutta nella realtà che racconta e nell’empatia che riesce a generare, anche nello spettatore più distante.

In un tempo in cui è facile voltarsi dall’altra parte, No Other Land ci chiede – con forza ma senza urlare – di guardarci dentro. Di scegliere se restare spettatori o diventare testimoni.

Perché vederlo a Curcuris

Non è un caso che il Festival Comunitario abbia scelto proprio questo film. Andata & Ritorno, il tema di quest’anno, parla di viaggi, di esodi forzati, di ritorni agognati ma oggi impossibili. No Other Land è il racconto di un confine oltrepassato con coraggio e di altri – quelli del lecito – varcati con arroganza. È anche il ritratto di una comunità che rischia di non poter più tornare.

Vederlo all’aperto, in una serata d’estate, insieme ad altri spettatori attenti e partecipi, non è solo una proiezione: è un atto di coscienza collettiva, un gesto di attenzione verso ciò che accade nel mondo. E soprattutto, è un’occasione per sentire che anche da qui, da un piccolo paese del Campidano, possiamo far parte di una storia più grande.

Vi aspettiamo sotto le stelle

Appuntamento quindi a sabato 19 luglio alle 21:30 a Casa Pilloni.

L’ingresso è gratuito, ma i posti sono limitati (massimo 100) e non è prevista prenotazione: venite per tempo e preparatevi a un viaggio che non dimenticherete facilmente.

Perché No Other Land non è solo un film.

È una domanda aperta. Ed è rivolta anche a noi.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *